Il Teatro Sociale di Fasano si tinge di ‘mille colori’ con la Sciò Live band
La band di Vincenzo Scrimieri onora le musiche di Pino Daniele e sul palco del teatro fasanese porta anche come ospite Tony Esposito
FASANO – Non soltanto buona musica ma anche emozioni, ricordi, lacrime, sorrisi e ‘alleria’ avrebbe detto il grande Pino Daniele. Il concerto proposto ieri sera (venerdì 15 aprile), al Teatro Sociale, dalla Sciò Live Band ha racchiuso tutto questo, proprio nel ricordo dell’indimenticato cantautore napoletano. Non una semplice cover-band ma un gruppo di musicisti straordinari animati dalla passione per la musica di Daniele tanto da intraprendere, ed ecco, uno dei motivi fondamentali della serata, un’ennesima avventura: quella di un album con tanto di omonimo brano inedito, profetico, Na strada nova, dedicato anch’esso al ricordo di Pino. E ciliegina sulla torta la presenza di uno dei più grandi percussionisti del mondo: Tony Esposito, fedele accompagnatore di Daniele in tanti concerti e in studio per registrare album. Una serata speciale, perché è vero che la voce di Vincenzo “Sciò” Scrimieri, fondatore del gruppo, non ha niente a che vedere con quella di Pino Daniele ma proprio questo particolare rende meno “cover” e più personalizzata la musica degli Sciò Live, grazie anche ad arrangiamenti originali e di alta fattura. Ma le canzoni di Pino sono capolavori da tramandare e la musica, oltretutto, viene accompagnata da video d’epoca, foto e quant’altro ritraenti il cantante napoletano. Si parte con Cammina cammina, brano del 1977 che segna anche l’esordio discografico di Pino Daniele con l’album Terra mia e si prosegue con Oi né(da Musicante del 1984), Che ore so’ (da Ferryboat, 1985) e A testa in giù (da Nero a metà, probabilmente il capolavoro di Daniele, 1980). L’ingresso sul palco di Tony Esposito alza i ritmi e allora ecco Chillo è nu buono guaglione(da Pino Daniele, 1979), la celebre suite contenuta nel doppio Sciò Live del 1984 che comprende Appocundria, Putesse essere allero e Je sto vicino a te, e poi Bella ‘mbriana(album omonimo, 1982), una nuova versione di Yes i know my way (da Vai mò, 1981), l’inedito Na strada nova e la trascinante A me me piace ‘o blues (da Nero a metà) che vede l’accompagnamento vocale del Wakeup Gospel Project del maestro Graziano Leserri che originalizza il tutto. Le luci diventano ancora più soffuse e sullo schermo viene proiettato un video con protagonisti Pino Daniele e Massimo Troisi, la loro amicizia e il loro lavorare insieme alle colonne sonora dei film Le vie del Signore sono finite e Pensavo fosse amore… invece era un calesse che produrranno rispettivamente i brani Qualcosa arriverà (1988) e la celeberrima Quando (contenuta anche in Sotto ‘o sole, 1991). Vita mia (da Bonne soirée, 1987), un medley da Schizzechea (1988) e Sambaccussì (daMascalzone latino, 1989) fanno da preludio ad un altro capolavoro di Daniele, Quanno chiove (ennesima gemma di Nero a Metà), accompagnata dalle luci dei telefonini in sala. Rientra Tony Esposito sul palco e allora via ai suoi successi personali con Kalimba de luna,Pagaia e Sinuè prima del gran finale che propone Je so pazzo (da Pino Daniele) e il manifesto di Daniele nel mondo, quella Napule è contenuta nel suo primo album, Terra mia, che da essere solo un atto d’amore verso la propria città è diventata patrimonio dell’umanità. Anche il Sociale di Fasano si tinge di mille colori e il pubblico richiama sul palco la Sciò live band per un bis. Scrimieri, Esposito, Nico Vignola (chitarre), Filippo De Salvo (basso), Miki Genualdo (batteria), Lino Pariota (piano, tastiere, voce), Max Voccoli (tastiere), Matteo Magazzino (chitarre) e i fasanesi del gruppo, Giuseppe Sabatelli (sax) e Francesco Lorusso (percussioni), non si fanno pregare e allora ecco la riproposizione dell’inedito Na strada nova che si spera possa essere ricca di successi.